Note Biografiche:

Pierpaolo Serarcangeli è nato a Roma alla fine del 1949. Ha lavorato presso notissime industrie come esperto, dal lato tecnico e scientifico, di fisica nucleare applicata alla medicina. Si è occupato pertanto di medicina nucleare e diagnostica per la funzionalità epatica, renale, tiroidea e per la ricerca dei tumori. Ha lavorato anche nel settore della ecografia, della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e della terapia radiante ad alte energie. Ha seguito le fasi di produzione di sofisticate apparecchiature elettromedicali ed è stato responsabile dei reparti di collaudo, assistenza tecnica e training al personale medico e paramedico. Ha seguito approfonditi corsi di specializzazione all'estero, in Germania, in Inghilterra e in Olanda. Nel 1985, lasciato il campo elettromedicale, ha fondato la Serarcangeli Editore s.n.c. dedicandosi a tempo pieno all'attività editoriale. Scrittore, critico e saggista, ha pubblicato presso altri editori un romanzo “La rificolona” (Milano, 1975) ed ha curato la stesura critica di due antologie riguardanti i poeti dialettali, “I Trovieri” (Milano, 1975 e 1978). Ha inoltre pubblicato un saggio sul fenomeno dei sequestri di persona in Italia, “L'Italia dei sequestri” (Newton Compton Editori, 1991) scritto assieme a Bruno Fontana. Ha diversi hobby: nautica (ha la patente senza limite per il comando di unità da diporto a motore), ferrovie vere e in miniatura (ha collaborato con riviste del settore) e da ragazzo aveva intenzione di studiare al Conservatorio per poi specializzarsi in direzione d'orchestra. Sogno non realizzato perché ha fatto studi di tutt'altro genere. Ma circa dieci anni fa ha iniziato a studiare presso una nota Accademia romana teoria musicale, pianoforte, armonia jazz. Ha poi intrapreso, sotto la guida del Maestro Luca Salerno, ferrei studi di musica classica: armonia complementare, armonia finalizzata alla composizione, musica antica, analisi delle partiture, composizione, contrappunto e fuga. E non ha nessuna intenzione di abbandonare questi studi.. Sposato, ha un figlio di 26 anni che non si interessa di nautica, di ferrovie, di editoria e di musica e ha preferito lavorare in un settore completamente diverso da quello prescelto dal padre.