Non so Indice antologia
   
Nel vento della sera,
il tuo ricordo
una favola vissuta;
se ciò che è stato
non è stato inutile,
dimentica l'addio,
torna stasera.
Nel cuore chiuso
s'accresce l'amarezza
dell'assenza,
anche se vivi ancora,
come un giorno pieno,
aperto ai sogni verdi.
La città macera le ore,
la vita è un delirio
di cose patite
nel tempo delle sopravvivenze,
un crepuscolo
diventa la speranza:
il silenzio dei giorni,
come il vento
che lacera le nubi
alte nel cielo,
pesa nel cuore come una prigione,
e non so se è giorno o notte piena.
 

 


Ingresso indipendente Indice antologia
   
Già i rami in fiore fanno ombra al sole,
il tempo incalza e la stagione viva
ora risveglia i sogni e i sensi miei.
Vanno lente le mandrie lungo i costoni
assetate e pazienti a pascolare,
nei ricordi dissepolti dei vent'anni,
nel bisogno di evadere dal cerchio,
anch'io mi muovo senza una meta certa,
desiderio d'amore guida i miei passi,
e il mistero di un ingresso indipendente
libera le mie voglie imprigionate.
Un'avventura, senza saper chi eri,
signora che mi hai dato le tue grazie,
ma ora che mi sei cresciuta dentro,
ora lo so che non è stato un gioco:
sei diventata il mio rifugio certo
per lo spazio sereno di un mattino,
per l'assenza bugiarda di una notte,
un'illusione per sognare ancora,
o forse un capriccio da dimenticare.
 

 


La tua vita Indice antologia
   
Patita incontenibile mestizia
il tuo giorno è finito nel nulla.
Si è spento in lenta agonia
il tuo sorriso,
e i tuoi grandi occhi azzurri,
belli come l'azzurrità del cielo,
come l'azzurrità del mare.
Porto con me
l'ultimo abbraccio
e l'ultimo saluto
sulla porta di casa.
Allora eri una quercia
che spaziava al vento.
oggi sei un rimpianto,
una spina pungente dentro il cuore,
una lacrima che cade dalle ciglia,
una ferita aperta che fa male,
una preghiera sconsolata e muta.
Padre adorato e pianto
la tua vita è luce
nella gloria dei giusti,
la nostra è notte fonda.